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Breve storia del Palio

Il Palio di San Floriano è una manifestazione di origine medievale, nato nel XIII secolo,che accomuna momenti ludici ad altri di alto valore religioso. Ripresa dalla nostra Associazione dal 1994, si articola in gare di tiro con l'arco storico, esibizioni di gruppi storici (tamburini, armati,arcieri,falconieri, ecc,),cortei storici tutti rigorosamente con abiti del periodo medievale. Non manca una ricostruzione di un borgo medievale, dove vengono ricreate scene di vita del tempo e momenti di grande sacralità, con messe in onore del Santo.
La solennità con cui veniva celebrata questa festa fa capire l'importanza che essa aveva per la popolazione della Vallesina. In questa occasione i Capi della città si riunivano nella antica Chiesa di San Floriano dove aveva luogo la cerimonia civile della presentazione dei Palli o Manti, in segno di sudditanza da parte delle Ville e dei Castelli alla Città-Madre. Ogni delegato delle Ville o dei Castelli oltre al Pallio recava della cera per la Chiesa del santo,poi sostituita da un' offerta in denaro. All'alba veniva formata  l' Armata pro Festa Sancti Floriani ed il corteo,dopo aver attraversato le principali vie cittadine,scortato da alcuni cavalieri, giungeva  nella Piazza San Floriano (oggi Piazza Federico II), dove erano accolti dal Podestà e dal Gonfaloniere. Venivano quindi chiamati i Castelli e le Ville, in ordine di importanza decrescente ed il loro rappresentante, agitando il Pallio giurava fedeltà ed obbedienza alla città di Jesi. La cerimonia si spostava  nella Chiesa del Santo, dove ven va celebrata la Messa in Onore del Patrono della città, alla presenza dei nobili e le pił alte autorità. Si tornava quindi in piazza dove avevano inizio le danze ed i giochi. La gara pił attesa era quella dell'anello, che si disputava nel pomeriggio : un anello in argento o rame veniva sospeso ad una fune ed il concorrente,armato di una lancia doveva infilarlo correndo a piedi. La gara era aperta a tutti,cittadini di Jesi e forestieri ed il vincitore teneva l'anello. Nel 1453 fu aggiunta la gara di tiro con la balestra e pił tardi anche quella con lo schioppo.
Il Paliodi San Floriano era un drappo di seta, di vari colori ma probabilmente con il rosso dominate, dal colore dello stemma della Città di Jesi. Nel mezzo era forse riprodotto il leone in argento,rampante e coronato. Ai nostri giorni consiste in un drappo di seta in cui campeggia la figura del Santo su fondo blu.
Nella moderna edizione del palio, i momenti pił interessanti sono il corteo storico con i Sindaci della Vallesina e delle città ospiti, che sfilano con i loro Gonfaloni, le esibizioni dei vari gruppi storici e le mostre che vengono tenute sempre in tema alla manifestazione. Altri momenti rilevanti sono la gara tra gli arcieri dei quartieri storici di Jesi e la gara tra gli arcieri dei comuni per l'assegnazione del Palio, che da diritto al vincitore di detenerlo per la durata di un anno, fino al prossimo Palio.

La festa religiosa prevede due importanti e sentiti eventi,dal momento che, è bene ricordare, San Floriano era l'antico patrono ella città:
  - La "Scampanada", una corsa tra i vicoli del centro storico, cui prendono parte specialmente i bambini, in ricordo della leggenda che vuole il Santo in gara ci corsa con il demonio per arrivare a suonare le campane della città;
  - Il dono di un "ciro di dieci libre at honore et reverentia dei Sancti Floriano et Settimmio" , come recita l'Araldo in Piazza Federico II dove il Sindicus consegna il cero al Vescovo della città.

Storia dell'Ente Palio

Nata a livello parrocchiale nei primi anni del 1990, grazie alla passione ed alla perseveranza del compianto Don Mario Bagnacavalli, l'Associazione con il passare del tempo, ingranditasi per le molte adesioni, tanto da darsi un proprio statuto e organo direttivo, ha mantenuto l'idea dei padri fondatori, che era quella di ricreare ai giorni nostri la festa per San Floriano, come nel XIII secolo si svolgeva nella Vallesina. Il principale obiettivo, con il passare degli anni, grazie alle esperienze acquisite con i molti contatti con analoghe Associazioni di altre città, anche estere, è quello di un sempre pił rigoroso rispetto dell'ambientazione e ricostruzione storica, che va ben oltre il semplice costume di scena. Tra mille difficoltà e problemi, i soci ed i collaboratori continuano con immutato entusiasmo in questa opera, che poi altro non è che il motivo che ci spinge tutti insieme verso un sempre migliore risultato.
In seno all'Associazione sono quindi nati, per poter meglio coordinare tutte le attività i Gruppi Arcieri, Armati, Tamburi, Figuranti e Sbandieratori che costituiscono il nucleo dell'Associazione ed intervengono con i loro spettacoli anche in altre manifestazioni, dimostrando sempre la loro preparazione nelle varie occasioni.

Dal 2010 per onorare la memoria di Don Mario Bagnacavalli, l'Associazione, in collaborazione con il Gruppo Arcieri Storici Palio San Floriano organizza un Torneo di Tiro con l'Arco Storico, che porta appunto il suo nome.

Storia dei Gruppi

Gruppo Arcieri Storici
Il Gruppo si è formato nel 1999, all'interno dell'Associazione "Ente Palio San Floriano", grazie all'interesse di alcuni amici per gli arcieri inglesi, veri maestri nell'utilizzo dell'arco nel XIII° secolo. Essi costituiscono il nostro punto di riferimento, sia per il loro mitico arco lungo, il LONGBOW, sia per il periodo storico al quale ci ispiriamo. La buona preparazione storica ed atletica hanno permesso già dal primo anno di dimostrare, in spazi ristretti, come erano impiegati in battaglia gli arcieri medievali, unico corpo regolare di tutti gli eserciti del tempo. Il buon livello di abilità nel tiro di precisione maturato, ci ha spinto a misurarci in tornei con altri gruppi della regione, consolidando l'amicizia e permettendo un proficuo scambio di esperienze. Aperto a tutti quelli interessati all'arco storico ed a ciò che rappresentava nel medioevo, il gruppo, composto da elementi sia maschili sia femminili, partecipa attivamente a rievocazioni e manifestazioni storiche.

Gruppo Armati Jesi
Il Gruppo Armati nasce all'interno dell'Associazione Ente Palio San Floriano, un po' per gioco ed un po' per la grande passione di un gruppo di amici di ricostruire e simulare con spade e bastoni i duelli tipici del medioevo. Sia durante il Palio di San Floriano, di cui il Gruppo è una fondamentale presenza, sia durante altre manifestazioni a carattere medievale a cui il Gruppo partecipa, non facciamo mancare allo spettatore, oltre ai duelli simulati anche scene di vita medievale, come la ricostruzione nel modo più dettagliato possibile di un accampamento militare. Con il confluire di nuovi appassionati, oltre ad ampliare i combattimenti simulati ed altre scene di vita cavalleresca, il Gruppo ha avuto la possibilità di accrescere anche le figure da inserire nelle sfilate storiche che ora comprendono oltre al Capitano del Podestà ed i quattro Capitani dei Quartieri, anche Scudieri, Fanti e Balestrieri.

Gruppo Sbandieratori
Nato con gli altri gruppi dell'Associazione con le sue coreografie ha sempre caratterizzato ogni edizione del Palio di San Floriano. Da alcuni anni non più presente nell'organigramma dell'Associazione, nel 2011 è stato rifondato dando modo di rimettere a posto il tassello mancante. Il Gruppo si rifà all'antica tradizione di segnalare con bandiere la posizione degli eserciti e dei loro comandanti, e con il loro agitarsi impartire ordini.

Gruppo Tamburi
Nasce nel 1996/97 ed è il Gruppo che detta il tempo nel tradizionale Corteo Storico del Palio di San Floriano. Oltre ad esibirsi singolarmente con coreografie create dai propri componenti, collabora con i Gruppi armati e Sbandieratoti nelle loro esibizioni. Conta al 2011 di 13 tamburi e di una chiarina, e con la loro rumorosa allegria riportano la città di Jesi agli antichi albori. Come gli altri Gruppi, sono sempre presenti nelle manifestazioni cui partecipa l'Associazione.


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