Un nuovo modo
di vivere
la città di Jesi
Mura

Informazioni

I riferimenti per Contattare il Comune di Ostra sono:

Indirizzo: Piazza dei Martiri, 5
CAP: 60030
Codice Fiscale: 83001110424
Telefono: 071.7980606
Fax: 071.7989776
E-mail: comune@comune.ostra.an.it

UFFICIO CULTURA e TURISMO
P.zza dei Martiri, 5
Tel: 0717980606
E-mail: cultura@comune.ostra.an.it

Territorio e Storia

Ostra è ridente cittadina di collina situata nell'entroterra marchigiano, a 14 chilometri dalla rinomata spiaggia di Senigallia, di origine medievale, conserva intatta la trecentesca cinta muraria, che si snoda ininterrottamente per 1.200 metri ed è attualmente rafforzata da nove torrioni. Sorge a 193 m. di altitudine, fra la costa adriatica e l’appenino umbro-marchigiano. Secondo la tradizione Ostra discende dall’omonima città romana che anticamente sorgeva nella valle del fiume Misa e che fu distrutta dai Visigoti ne 410 d.C. Nella località denominata “Le Muracce”, a 9 Km di distanza dall’attuale Ostra, sono infatti ancora visibili interessanti resti archeologici di quell’antico insediamento. La leggenda narra che gli scampati alla distruzione si rifugiarono su colli circostanti e fondarono sul monte di Bodio, cittadino romano proprietario terriero, una nuova città che, in suo onore, chiamarono Montalboddo. Fra la fine del Trecento e la prima metà del Quattrocento si avvicendarono alla guida di Montalboddo numerose signorie, dai Malatesta ai Montefeltro, dai Ranieri agli Sforza. Nel 1454 gli abitanti stessi posero la città sotto l’amministrazione diretta della Chiesa. I secoli XVII e XVIII coincisero con un lungo periodo di pace e prosperità, durante il quale la città rinnovò la sua veste architettonica. nel 1790 il papa Pio VI concesse a Montalboddo il titolo di “Città”. Il 5 aprile 1881 il Consiglio Comunale, nell’intento di restituire alla città l’antica denominazione, deliberò il cambiamento del nome da Montalboddo in Ostra.

 

COME ARRIVARE
In auto
Prendere l'autostrada A14 (da nord in direzione di Ancona e da sud in direzione di Napoli), uscire a Senigallia, proseguire in direzione Ostra, continuare sulla SP 360, attraversare Bettolelle, Casine e seguire le indicazioni per Ostra.

In Treno
Linea Milano-Bari:
Stazione Ferroviaria di Senigallia (dista 14 km circa)
Stazione Ferroviaria di Ancona (dista 40 km circa)

Linea Roma-Ancona:
Stazione Ferroviaria di Jesi (dista 20 km circa)

In autobus
Da Senigallia (partenze dalla stazione FS): Autolinee Bucci (20 minuti circa di percorrenza)
Da Ancona (partenze dalla stazione FS): Autolinee Conerobus (1 h circa di percorrenza)
Da Jesi (partenze dalla stazione FS): Autolinee Crognaletti (30 minuti circa di percorrenza)

Da vedere

  • Santuario Madonna della Rosa
    Tempio eretto nel 1754, custodisce all'interno l'edicola miracolosa del XVII sec. dedicata alla Madonna.
  • Chiesa di Santa Croce
    L'attuale edificio, che risale agli anni 1848-52, sorge sull'antica chiesa romanica detta "delle quattro colonne".
  • Chiesa di San Francesco E Palazzo dei Padri Conventuali
    La prima chiesa di San Francesco risale al 1283. Nel 1350 fu ricostruita come chiesa del Comune. Annesso alla chiesa di San Francesco, fu costruito nel XVIII sec. come sede dei Padri Francescani Conventuali.
    Ospita attualmente la BIBLIOTECA COMUNALE, che custodisce preziosi incunabolo e una rara edizione dei "Promessi Sposi" del 1827; l'ARCHIVIO STORICO, il cui patrimonio comprende interessanti pergamene dei XIII sec.; la PINACOTECA CIVICA, con un bel dipinto di Francesco Perrier.
  • Santuario del Santissimo Crocifisso
    Un'iscrizione in cotto sopra il portale dice che la chiesa è stata edificata nell'anno 1333.
  • Santuario Santa Maria Apparve
    Tempio edificato intorno al 1900 sulle fondamenta della primitiva chiesetta rinascimentale dedicata al culto della Madonna che qui apparve.
  • Chiesa di San Rocco
    Costruita negli anni 1528 - 1545, è annessa all'ex convento delle Clarisse.
  • Chiesa di Filippo Neri
    Originariamente dedicata a San Giuseppe, fu ricostruita nel 1781 dai Padri Filippini, che la intitolarono a San Filippo.
  • Teatro "La Vittoria"
    L'attuale struttura del teatro comunale La Vittoria, inglobata nel palazzo comunale, risale al 1863. Ad Ostra si sono però avvicendati nel tempo tre diversi teatri, il primo dei quali sorgeva nel XVIII sec., in quella che ancora oggi si chiama "Via del Teatro", nei pressi dell'ospedale. Anticamente la proprietà del teatro era condominiale e i nobili proprietari dei palchi erano riuniti in una congregazione che organizzava annualmente gli spettacoli. Le stagioni teatrali avevano una durata solitamente lunga e le compagnie non si fermavano mai sul posto per meno di 15 giorni. Ogni anno venivano rappresentati dai 30 ai 40 spettacoli, che si tenevano di norma in concomitanza con la festa del patrono (ottobre) e a Carnevale. I generi erano vari, dal comico al drammatico, dal teatro in musica ai concerti. Particolare curioso: la congregazione dei condomini osservava la singolare consuetudine di destinare l'incasso di una serata alle anime del purgatorio. Verso la metà dell'800, dati gli eccessivi oneri per il mantenimento del teatro, fu abbandonato ad uno stato di degrado, ma grazie ad una petizione dei cittadini, il 29 luglio 1863 si ripose la prima pietra per dare il via alla ricostruzione completa del Teatro. Rispetto al passato la stagione teatrale a cavallo tra fine ottocento ed inizio novecento presentava diversi cambiamenti, con compagnie che si fermavano per meno tempo e ridotte date di rappresentazione. I generi si allargarono a prosa, canto e operetta fino a contemplare la presenza di compagnie di ginnasti, schermidori ed equilibristi. Nomi di spicco, come quelli di Eleonora Duse ed Ermete Zacconi, nobilitarono il teatro. Con l'avvento del cinematografo, anche il teatro dovette adattarsi, sul palcoscenico fu posato un telo bianco che fungeva da schermo e la grande lumiera centrale venne eliminata, per non ostacolare la proiezione.

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